Autore: Ksenia M. Tabarintseva-Romanova – 25/03/2021
Il tè come elemento di gastro-diplomazia nello sviluppo delle relazioni internazionali
Il 19 dicembre 2019, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito con la risoluzione la Giornata internazionale del tè che cade ogni 21 maggio. Questa decisione della più grande organizzazione del mondo ha confermato lo status più importante del tè per la cultura e la storia del mondo. Il tè è noto in Cina per rinvigorire e rafforzare l’immunità sin dai tempi antichi. Ci sono leggende che dicono che le foglie di tè furono prodotte già 2000 anni avanti Cristo. Questa bevanda è diventata una vera miniera d’oro per la Cina e, secoli dopo, è diventato la base del potere economico cinese. Nel XVII secolo, i commercianti britannici iniziarono a portare il tè in Gran Bretagna e in altri paesi europei. Tuttavia, il tè, o per essere più precisi, il commercio del tè divenne ciò che creò la base del commercio tra l’Impero russo e la Cina e le buone relazioni a lungo termine.
Si ritiene che la tradizione più rispettabile di bere il tè si sia formata in Gran Bretagna, ma in Russia, come in nessun altro luogo, il consumo di tè è diventato enorme. Possiamo dire che la penetrazione del tè in Russia e l’emergere del Grande percorso del tè sono diventati un esempio ideale di gastro-diplomazia, la promozione dei valori culturali del paese produttore cinese sullo stile di vita e la sua percezione in Russia.
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Ksenia M. Tabarintseva-Romanova, Dr. di ricerca in Lettere è professore associato presso l’Università federale degli Urali, Ekaterinburg, Federazione russa. Docente di discipline dedicate all’Italia, all’Unione Europea (Storia dell’integrazione, Politica culturale) e alla diplomazia moderna. Ha pubblicato circa 75 articoli su riviste specializzate, 2 manuali di pratica dell’italiano, un dizionario e la guida “Politica e diplomazia culturale dell’Unione Europea”.
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