Il futuro del mondo post-Covid-19 - Vision and Global Trends

Autore: Emanuel Pietrobon – 17/09/2021

Il futuro del mondo post-Covid-19: pandemie infodemiche e intossicazioni ambientali perenni

di Emanuel Pietrobon

Sommario

Le democrazie liberali sono state colte alla sprovvista più dalle sfaccettature geopolitiche e velatamente belliche della pandemia che dalla pandemia in sé. Internet si è rivelato un’arma nelle mani di agenti della disinformazione che hanno sfruttato gli spazi di libertà concessi dalle grandi piattaforme sociali per portare avanti operazioni psicologiche di natura divisiva e polarizzante. Tali campagne hanno concretato il loro potenziale esplosivo già nel breve-medio termine, fungendo da propellente per i movimenti anti-confinamento e anti-vaccinazione sorti in tutta l’Unione Europea.

Si presume – sebbene alcuni lo diano per certo – che eserciti di troll alle dipendenze di Mosca e Pechino abbiano rivestito un ruolo pivotale nel diffondere e sedimentare convinzioni false e distorte della realtà, ma non è da trascurare l’importanza rivestita da giornali, blog e portali d’informazione indipendenti e dai cosiddetti influenzatori (influencer) nello stesso processo.

Le democrazie liberali sono più permeabili alle operazioni psicologiche in ragione della loro natura pluralistica e aperta, e i disordini anti-confinamento scoppiati in diversi Paesi europei ne sono la prova. L’alternativa allo scenario di una destabilizzazione permanente c’è: i decisori politici sono chiamati a ripensare il ruolo dell’Internet, dei nuovi media e degli influenzatori nelle società di domani. Invero, il presente e il futuro delle guerre ibride è nella rete e la cristallizzazione delle pandemie infodemiche nella quotidianità dell’Occidente è più che certa.

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