Autore: Arturo de’ Stefani – 09/08/205
Gli scritti di Phil Kelly, raccolti nel volume “Saggi scelti di geopolitica classica. Dai nuovi heartland alle guerre dell’acqua“, curato da Tiberio Graziani e Emanuel Pietrobon per le Edizioni Callive Media& Books, presentano una disamina della geopolitica classica, distinguendola dal realismo e sostenendo che la prima si concentra sull’impatto delle caratteristiche geografiche sulla politica estera, mentre il secondo enfatizza la gestione del potere. L’autore, Phil Kelly, professore emerito di Geopolitica della Emporia State University, ridefinisce il concetto di Heartland di Mackinder, suggerendo che il Nord America, in particolare il bacino del Mississippi, sia l’attuale perno geopolitico globale grazie alle sue abbondanti risorse idriche e alla sua posizione strategica, che consentono agli Stati Uniti di bilanciare le potenze eurasiatiche. Viene anche esplorata la geopolitica della scarsità, prevedendo futuri conflitti legati alla diminuzione delle risorse globali e alle disuguaglianze, con un’enfasi sulle sfide idriche. Complessivamente, i testi evidenziano come la geografia e la disponibilità delle risorse, in particolare l’acqua, siano fattori determinanti per la sicurezza e la prosperità degli stati.
Il volume, inserito nella collana Heartland – Storia e Teoria della Geopolitica, è arricchito da una densa, puntuale ed articolata prefazione di Federico Bordonaro, specialista della geopolitica angloamericana, autore di vari articoli sull’argomento, tra cui La geopolitica anglosassone. Dalle origini ai nostri giorni, Guerini scientifica, 2023.
Ascolta il commento radio, digitando qui