Autore: Vision & Global Trends – 28/06/2025
GIORGIO LA PIRA: ATTUALITÀ DI UN PENSIERO PER LA PACE
Politica, fede e futuro nel settimo anniversario del riconoscimento come Venerabile
Lunedì 7 luglio 2025 – 16:00 – 19:30
Camera dei Deputati – Sala del Refettorio
Palazzo San Macuto – Via del Seminario 76 – Roma
per iscriversi, inviare email a: info@vision-gt.eu entro il 3 luglio
Per accedere alla Sala è richiesto abbigliamento formale, per gli uomini giacca e cravatta
Nel settimo anniversario della proclamazione di Giorgio La Pira come Venerabile della Chiesa cattolica, questo convegno intende offrire un tributo profondo e plurale alla figura del “sindaco santo” di Firenze: testimone del Vangelo, intellettuale acuto, uomo di azione e profeta della pace. L’iniziativa non si limita a celebrare il pensatore e l’amministratore, ma vuole porsi come spazio di riflessione accademica e politica sull’eredità culturale, spirituale e geopolitica di La Pira, alla luce delle sfide del nostro tempo, segnato da nuovi conflitti e da un mondo in trasformazione.
Durante la Guerra Fredda, Giorgio La Pira seppe immaginare e praticare una politica di pace che attraversava i muri ideologici e i blocchi geopolitici: dai suoi viaggi a Mosca e ad Hanoi, all’impegno per il disarmo e il dialogo interreligioso e interculturale, fino alla profetica attenzione per i popoli del cosiddetto Terzo Mondo, in Africa, Asia e America Latina. La sua visione cristiana e universalista lo portò a prefigurare un ordine internazionale fondato sulla giustizia, sullo sviluppo dei popoli e sulla centralità della persona umana.
Nel tempo presente, segnato da nuovi venti di guerra e dalla crisi degli strumenti multilaterali, riscoprire il pensiero e l’azione di La Pira significa anche interrogarsi sulla possibilità di ricostruire una cultura politica della pace, ispirata anche ai valori del cristianesimo sociale e aperta ai bisogni del Sud Globale. È in questo solco che il convegno propone una riflessione corale sulla Prima Repubblica e sulla sua classe dirigente, capace – pur nelle differenze – di interpretare il ruolo internazionale dell’Italia in modo autonomo e creativo. Figure come Enrico Mattei, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Lelio Basso e Bettino Craxi, insieme a La Pira, offrono ancora oggi elementi preziosi per pensare il posto dell’Italia in un mondo policentrico, in cui nuovi attori – come Cina e India e i paesi emergenti dell’Africa – ridisegnano la mappa della potenza e delle responsabilità globali.
Attraverso interventi di storici, filosofi, teologi, diplomatici e protagonisti della vita pubblica, il convegno vuole contribuire a riaccendere il dibattito su un modello di politica alta, che metta al centro la pace, la dignità umana e il dialogo tra le culture. Giorgio La Pira, messaggero di pace e anticipatore dei tempi, parla ancora al nostro presente.
Interverranno, tra gli altri:
Fabio Porta – Commissione Affari Esteri – Camera dei deputati
Tiberio Graziani – Vision & Global Trends
Patrizia Giunti – Fondazione Giorgio La Pira
Sergio Moscone – Sindaco di Serralunga d’Alba
AntonGiulio de’ Robertis – Università degli Studi di Bari
Giulio Alfano – Pontificia Università Lateranense
Maurizio Gentilini – Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, Consiglio Nazionale delle Ricerche
Maurizio Vezzosi – Analista di geopolitica